mercoledì 11 luglio 2012

Le Fate In Italia


In Italia esistono molte località nelle quali si dice vivano le fate. Si tratta per lo più di luoghi montagnosi o di valli rigogliose, i cui abitanti si tramandano oralmente ormai da molto tempo leggende che parlano di fate e piccoli esseri fatati. A Catenaria di Casentino, ad esempio, si narra che un tempo un giovane contadino di quel luogo stava arando i campi quando una fata, vedendolo, perse la testa per lui. Il giovane, accortosi della strana presenza, notò la fata e subito anche lui si innamorò di quella splendida creatura. Per un maldestro scherzo del destino, però, la fata diveniva una splendida fanciulla per tre giorni mentre i successivi tre era costretta ad assumere le sembianze di uno spaventoso serpente. Nei giorni in cui aveva forma animale, la fata cercava comunque di stare sempre vicina al giovane, strisciando lungo il solco che egli, con l'aiuto dei buoi, giornalmente scavava. Accadde, dopo un po' di tempo, che il giovane dovesse allontanarsi dal paese per un paio di giorni. Lasciò al fratello il compito di arare la terra e gli raccomandò di non scacciare quella strana biscia che seguiva sempre i buoi, perché non gli avrebbe fatto alcun male. Il fratello seguì le istruzioni del giovane fino a che, l'ultimo giorno, il rettile, alzando la testa, si rese conto che non aveva di fronte l'amato, ma uno sconosciuto. Inferocito, spalancò le fauci e si avventò sul ragazzo che, preso dallo spavento, scacciò la bestia con un bastone. Il serpente scappò nel bosco… Al ritorno, il giovane contadino fu messo a conoscenza dei fatti e, non appena giunto sul luogo dell'accaduto, tentò in ogni modo di far tornare la fata amata ma… invano. Deluso ma sempre innamorato, decise di rimanerle fedele per sempre e venne colto dalla morte durante il sonno... proprio davanti alla grotta dove l'aveva conosciuta.
In Valstagna, presso il lago Subiolo, un giovane falegname stava rincasando quando venne attratto da degli strani canti. Avvicinatosi al lago vide delle fate danzare al chiaro di luna. "Vieni con noi - gli dicevano - tu non hai mai provato la felicità che ti offriamo, vieni a danzare con noi finché splende la luna..." " No, no - rispose il giovane terrorizzato - laggiù c'è l'acqua e se scendo annegherò." " Hai paura? - gli chiesero le Fate ridendo - allora guarda, l'acqua è sparita vieni!" Con sgomento il falegname notò che il fondo del lago si era inspiegabilmente prosciugato. Le fate, allora, lo invitarono nuovamente. "No, no! "- ripetè il giovane. "Non vuoi? - le Fate ripresero - ebbene perché tu abbia a ricordarti di noi, t'offriamo una grazia: chiedi!" Ed egli tremante domandò: "Che io possa con le mie mani eseguire qualunque lavoro d'intaglio." "Concessa - si sentì rispondere - ma non sarai mai ricco!" Fu così che da allora il falegname divenne in grado di realizzare meravigliose opere di legno che eseguì per le chiese di altri paesi. Come avevano predetto le fate, però, morì completamente povero.
Esistono, inoltre, numerose località che hanno il nome legato alle fate. In Abruzzo vi è un'altura chiamata "Colle delle Fate". La gente del luogo assicura che di tanto in tanto si possono osservare le piccole fate uscire dai due pozzi situati sopra il colle. A Muzzano esiste la Roccia delle fate, un luogo presso il quale si dice che ci sia un serpente magico a guardia di un misterioso tesoro: il Tesoro dell'Elf, nome che riconduce all'inglese Elf. In provincia di Teramo esiste un gigantesco macigno che sbarra l'entrata di una grotta. Si crede che tale grotta sia abitata da una fata che tesse in continuazione. A Palermo c'è il cosiddetto "cortiggiu di li setti fati", ovvero "cortile delle sette fate". Si narra che presso tale cortile alcune notti compaiano sette stupende fate. Esse rapiscono una persona temporaneamente, facendole provare esperienza fantastiche. All'alba riportano il fortunato all'interno del cortile e scompaiono.

5 commenti:

  1. sai che ti avevo data per dispersa? XD comunque, la nuova grafica è bellissima, e il post molto interessante... complimenti!!

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    1. Ciao Elisa chiedo scusa per la mia assenza ma ultimamente sono stata un pò impegnata, sono contenta che ti piaccia la grafica è merito di mia sorella arwen è stata lei ha sistemarmi il tutto :D se ti va vai a fargli visita nel suo blog un abbraccio a presto

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  2. ciao :) la tua grafica è molto dolce e curata :D
    questo tuo post è davvero interessante ^^ non conoscevo queste leggende sule fate *___* a volte preferisco non conoscerle perchè, per così dire, mi distruggono un mito, nel senso che quando ti immagini una fata come una creatura dolce, nobile, abbabile rimani un po' delus nel sapere che nella loro natura c'è anche un che di dispettoso..qualche tempo fa io mi documentai sulle sirene e scoprii cose simili a ciò che hai raccontato delle fate *____*
    nel tuo nome ho riconosciuto un personaggio che mi ha fatto un po' di compagnia tempo fa ^^
    buona domenica :)

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    1. grazie sidus per essere passata sono conternta che la grafica ti piaccia e si lo so anche a me a volte succede

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