In Italia esistono molte località nelle quali si dice vivano le
fate. Si tratta per lo più di luoghi montagnosi o di valli rigogliose, i cui
abitanti si tramandano oralmente ormai da molto tempo leggende che parlano di
fate e piccoli esseri fatati. A Catenaria di Casentino, ad esempio, si narra
che un tempo un giovane contadino di quel luogo stava arando i campi quando una
fata, vedendolo, perse la testa per lui. Il giovane, accortosi della strana
presenza, notò la fata e subito anche lui si innamorò di quella splendida
creatura. Per un maldestro scherzo del destino, però, la fata diveniva una splendida
fanciulla per tre giorni mentre i successivi tre era costretta ad assumere le
sembianze di uno spaventoso serpente. Nei giorni in cui aveva forma animale, la
fata cercava comunque di stare sempre vicina al giovane, strisciando lungo il
solco che egli, con l'aiuto dei buoi, giornalmente scavava. Accadde, dopo un
po' di tempo, che il giovane dovesse allontanarsi dal paese per un paio di
giorni. Lasciò al fratello il compito di arare la terra e gli raccomandò di non
scacciare quella strana biscia che seguiva sempre i buoi, perché non gli
avrebbe fatto alcun male. Il fratello seguì le istruzioni del giovane fino a
che, l'ultimo giorno, il rettile, alzando la testa, si rese conto che non aveva
di fronte l'amato, ma uno sconosciuto. Inferocito, spalancò le fauci e si
avventò sul ragazzo che, preso dallo spavento, scacciò la bestia con un
bastone. Il serpente scappò nel bosco… Al ritorno, il giovane contadino fu
messo a conoscenza dei fatti e, non appena giunto sul luogo dell'accaduto,
tentò in ogni modo di far tornare la fata amata ma… invano. Deluso ma sempre
innamorato, decise di rimanerle fedele per sempre e venne colto dalla morte
durante il sonno... proprio davanti alla grotta dove l'aveva conosciuta.
In Valstagna, presso il lago Subiolo, un giovane falegname stava
rincasando quando venne attratto da degli strani canti. Avvicinatosi al lago
vide delle fate danzare al chiaro di luna. "Vieni con noi - gli dicevano -
tu non hai mai provato la felicità che ti offriamo, vieni a danzare con noi
finché splende la luna..." " No, no - rispose il giovane terrorizzato
- laggiù c'è l'acqua e se scendo annegherò." " Hai paura? - gli
chiesero le Fate ridendo - allora guarda, l'acqua è sparita vieni!" Con
sgomento il falegname notò che il fondo del lago si era inspiegabilmente
prosciugato. Le fate, allora, lo invitarono nuovamente. "No, no! "-
ripetè il giovane. "Non vuoi? - le Fate ripresero - ebbene perché tu abbia
a ricordarti di noi, t'offriamo una grazia: chiedi!" Ed egli tremante
domandò: "Che io possa con le mie mani eseguire qualunque lavoro
d'intaglio." "Concessa - si sentì rispondere - ma non sarai mai
ricco!" Fu così che da allora il falegname divenne in grado di realizzare
meravigliose opere di legno che eseguì per le chiese di altri paesi. Come
avevano predetto le fate, però, morì completamente povero.
Esistono, inoltre, numerose località che hanno il nome legato alle
fate. In Abruzzo vi è un'altura chiamata "Colle delle Fate". La gente
del luogo assicura che di tanto in tanto si possono osservare le piccole fate
uscire dai due pozzi situati sopra il colle. A Muzzano esiste la Roccia delle
fate, un luogo presso il quale si dice che ci sia un serpente magico a guardia
di un misterioso tesoro: il Tesoro dell'Elf, nome che riconduce all'inglese
Elf. In provincia di Teramo esiste un gigantesco macigno che sbarra l'entrata
di una grotta. Si crede che tale grotta sia abitata da una fata che tesse in
continuazione. A Palermo c'è il cosiddetto "cortiggiu di li setti
fati", ovvero "cortile delle sette fate". Si narra che presso
tale cortile alcune notti compaiano sette stupende fate. Esse rapiscono una
persona temporaneamente, facendole provare esperienza fantastiche. All'alba
riportano il fortunato all'interno del cortile e scompaiono.
sai che ti avevo data per dispersa? XD comunque, la nuova grafica è bellissima, e il post molto interessante... complimenti!!
RispondiEliminaCiao Elisa chiedo scusa per la mia assenza ma ultimamente sono stata un pò impegnata, sono contenta che ti piaccia la grafica è merito di mia sorella arwen è stata lei ha sistemarmi il tutto :D se ti va vai a fargli visita nel suo blog un abbraccio a presto
Eliminaseguo già il blog di arwen! ;D
RispondiEliminaciao :) la tua grafica è molto dolce e curata :D
RispondiEliminaquesto tuo post è davvero interessante ^^ non conoscevo queste leggende sule fate *___* a volte preferisco non conoscerle perchè, per così dire, mi distruggono un mito, nel senso che quando ti immagini una fata come una creatura dolce, nobile, abbabile rimani un po' delus nel sapere che nella loro natura c'è anche un che di dispettoso..qualche tempo fa io mi documentai sulle sirene e scoprii cose simili a ciò che hai raccontato delle fate *____*
nel tuo nome ho riconosciuto un personaggio che mi ha fatto un po' di compagnia tempo fa ^^
buona domenica :)
grazie sidus per essere passata sono conternta che la grafica ti piaccia e si lo so anche a me a volte succede
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